Negli ultimi anni la parola “quarantena” è cambiata profondamente di significato. Dopo il periodo di restrizioni legato alla pandemia da Covid-19, oggi – nel 2025 – l’Italia ha adottato nuove regole quarantena basate sulla responsabilità individuale e sulla valutazione clinica dei sintomi.
A Milano, una delle città più dense e dinamiche del Paese, la gestione della positività al Covid segue le linee guida nazionali, con raccomandazioni flessibili per garantire sicurezza e continuità della vita quotidiana.
Secondo le linee guida del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, il principio fondamentale è uno: gestire la positività in modo consapevole, senza allarmismi ma con rispetto per la salute collettiva.
In questo articolo scoprirai quanto dura oggi la quarantena, quando è necessario isolarsi, quali sono le regole per i contatti stretti, come avviene il rientro a scuola o al lavoro a Milano e cosa prevede la normativa 2025 sul Covid in Italia e in Lombardia.
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Cosa cambia nel 2025 rispetto al passato
Le nuove regole quarantena 2025 introducono un approccio più equilibrato rispetto agli anni dell’emergenza sanitaria.
Ecco i principi fondamentali che guidano la gestione dei casi di positività oggi in Italia:
| Aspetto | Regole 2025 | Differenze rispetto al passato |
|---|---|---|
| Isolamento | Raccomandato solo in presenza di sintomi o test positivo | Non più obbligatorio per tutti |
| Durata media | 3–5 giorni | Ridotta rispetto ai 10–14 giorni precedenti |
| Rientro alla vita sociale | Consentito dopo 48 ore senza sintomi | Non serve tampone di fine isolamento |
| Contatti stretti | Nessun isolamento, solo sorveglianza e mascherina FFP2 | Prima era obbligatorio |
| Over 65 e fragili | Maggiori cautele e monitoraggio medico | Attenzione rafforzata |
Quando scatta l’isolamento in caso di Covid secondo le nuove regole quarantena
Le nuove regole quarantena non prevedono più un isolamento automatico per ogni tampone positivo.
Le indicazioni valgono in tutta Italia, comprese le grandi città come Milano, dove la densità abitativa richiede attenzione particolare:
Test positivo con sintomi
Se si manifestano febbre, tosse, dolori muscolari o altri sintomi respiratori, è raccomandato un isolamento di almeno 5 giorni, fino alla scomparsa dei sintomi da 48 ore.
Test positivo senza sintomi
Se si è positivi ma asintomatici, è sufficiente un periodo di 3–5 giorni di precauzione, evitando contatti stretti e indossando la mascherina FFP2 in luoghi chiusi o affollati.
Quanto dura la quarantena oggi
Nel 2025 la durata della quarantena non è più fissa, ma varia in base allo stato di salute e alla presenza dei sintomi.
Le nuove regole quarantena stabiliscono che:
- in media la durata è di 3–5 giorni;
- il rientro è possibile dopo almeno 48 ore senza sintomi;
- non serve più un tampone negativo per concludere l’isolamento, salvo che per chi deve tornare in ambienti sanitari o scolastici;
- nei casi lievi o asintomatici, il rientro può avvenire dopo pochi giorni, mentre nei soggetti fragili o con patologie croniche è consigliabile attendere un recupero completo.
A Milano, dove molti cittadini lavorano in ufficio o utilizzano i mezzi pubblici, è particolarmente importante usare la mascherina nei primi giorni dopo la guarigione, per evitare contagi in ambienti chiusi.
Contatti stretti: cosa fare oggi
Chi è entrato in contatto con un positivo non deve più isolarsi automaticamente.
Le linee guida attuali prevedono:
- Sorveglianza dei sintomi per 5 giorni;
- Uso della mascherina FFP2 in ambienti chiusi o affollati;
- Tampone solo se compaiono sintomi.
Questo approccio si basa sulla responsabilità personale e sull’osservazione attiva del proprio stato di salute.
Quarantena e rientro alla vita quotidiana
Il rientro a scuola o al lavoro è possibile quando si è asintomatici da almeno 48 ore, senza obbligo di tampone di controllo.
Molte aziende, scuole e uffici pubblici adottano comunque protocolli interni con misure aggiuntive, come smart working temporaneo, uso di mascherine e sanificazione.
Bambini, studenti e scuola
Per i più piccoli e gli studenti, le nuove regole quarantena sono ancora più semplici:
- Restano a casa solo finché presentano sintomi;
- Possono tornare a scuola dopo 24 ore senza febbre e in buone condizioni;
- Non servono più certificati medici complessi per il rientro.
Over 65 e persone fragili
A Milano e in Lombardia, dove la popolazione anziana è numerosa, l’attenzione per i soggetti fragili resta prioritaria:
- Restare in una stanza separata durante i giorni di positività;
- Utilizzare mascherina anche in casa;
- Evitare contatti diretti fino alla scomparsa dei sintomi;
- Consultare il medico per valutare terapie antivirali precoci in caso di rischio elevato.

Viaggi e spostamenti secondo le nuove regole quarantena
In Italia non ci sono più restrizioni alla mobilità dopo la quarantena, purché non persistano sintomi evidenti.
Tuttavia, alcuni Paesi esteri mantengono controlli sanitari o richiedono documenti specifici: è sempre consigliabile verificare le regole locali prima della partenza (consulta Viaggiare Sicuri – Ministero degli Esteri).
In caso di sintomi persistenti
Se dopo alcuni giorni permangono tosse, spossatezza o malessere, è bene consultare il medico di base o un centro sanitario a Milano.
Questi sintomi possono essere legati al cosiddetto Long Covid o a una risposta post-virale che merita attenzione.
Conclusione
Le nuove regole quarantena 2025 segnano la fine dell’era delle restrizioni generalizzate.
Oggi la parola d’ordine è equilibrio: tutela della salute pubblica, libertà personale e rispetto verso i più fragili.
Essere informati e agire con buon senso significa convivere in modo sereno e sicuro con il virus, contribuendo al benessere collettivo.
Fonti ufficiali:
- Ministero della Salute – Covid-19: informazioni e aggiornamenti
- Istituto Superiore di Sanità – Covid-19 in Italia oggi
- European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC)
FAQ – Nuove regole quarantena 2025
Generalmente da 3 a 5 giorni, fino a 48 ore senza sintomi. Non serve tampone di fine isolamento.
No, devono solo monitorare i sintomi per 5 giorni e indossare la mascherina FFP2 in luoghi chiusi.
No, ma resta consigliato in contesti sanitari o scolastici se persistono sintomi.
on è obbligatoria, ma raccomandata nei 2–3 giorni successivi in luoghi affollati.
Contattare il proprio medico per una valutazione e, se necessario, approfondimenti clinici.
No, basta che non abbiano febbre da almeno 24 ore e siano in buone condizioni generali.
Sì, devono ridurre al minimo i contatti e consultare il medico per eventuali trattamenti antivirali.
Sì, in Italia è consentito. All’estero, verifica sempre le regole della destinazione.
Se sei positivo al Covid nel 2025 non è più previsto l’isolamento obbligatorio, ma raccomandato in base ai sintomi.
– Se hai febbre, tosse o malessere, resta a casa per circa 5 giorni o finché non sei senza sintomi da almeno 48 ore.
– Se sei asintomatico, bastano 3–5 giorni di precauzione, evitando contatti stretti e indossando la mascherina FFP2.
Il tampone di fine isolamento non è obbligatorio, tranne in ambienti sanitari o scolastici.
Nel 2025 l’isolamento non è più obbligatorio, ma raccomandato solo se compaiono sintomi evidenti come febbre o tosse.
Chi è positivo senza sintomi può limitarsi a evitare contatti con altre persone e usare la mascherina FFP2 in luoghi chiusi o affollati.
L’obiettivo è proteggere i soggetti fragili, mantenendo comunque la continuità della vita quotidiana.
Per chi è positivo ma asintomatico, le nuove regole quarantena 2025 prevedono:
– nessun isolamento obbligatorio, ma raccomandazione di cautela per 3–5 giorni;
– uso della mascherina FFP2 in ambienti chiusi o affollati;
– niente tampone di fine isolamento, salvo in contesti sanitari o scolastici.
In pratica, basta evitare contatti stretti finché non si resta senza sintomi per almeno 48 ore.
Sì, chi convive con un positivo può uscire liberamente, perché non è previsto l’isolamento per i contatti stretti.
È però raccomandato:
– monitorare i sintomi per 5 giorni;
– indossare la mascherina FFP2 in luoghi chiusi o affollati;
– fare un tampone solo se compaiono sintomi.
L’obiettivo è evitare contagi, mantenendo la normale vita quotidiana con prudenza.
No, non sempre. La contagiosità è maggiore nei primi giorni dopo il test positivo, soprattutto se sono presenti sintomi come tosse o febbre.
In genere, dopo 5 giorni e 48 ore senza sintomi, il rischio di trasmettere il virus diminuisce drasticamente.
Per precauzione, è consigliato usare la mascherina FFP2 e limitare i contatti ravvicinati nei giorni immediatamente successivi alla guarigione.