La mancanza di respiro — o dispnea — è la sensazione di non riuscire a respirare abbastanza profondamente o di avere il fiato corto. Può comparire in modo improvviso o svilupparsi gradualmente, ed è un sintomo comune a numerose condizioni mediche, sia acute che croniche. In alcuni casi può essere innocua, come dopo uno sforzo fisico intenso, ma in altri può rappresentare un campanello d’allarme importante, soprattutto se compare a riposo o peggiora nel tempo. In questo articolo analizziamo le principali cause della mancanza di respiro, i segnali da non sottovalutare e quando è necessario rivolgersi a un medico.
La mancanza di respiro è una sensazione soggettiva di difficoltà respiratoria, spesso descritta come un senso di “fame d’aria”. Può essere:
Acuta, se insorge all’improvviso (es. crisi d’asma, embolia polmonare)
Cronica, se si sviluppa gradualmente nel corso di settimane o mesi (es. insufficienza cardiaca, BPCO)
In base al contesto, la dispnea può associarsi a:
Aumento della frequenza respiratoria
Senso di costrizione toracica
Respiro sibilante o rumoroso
Cianosi (colorazione blu di labbra, dita o unghie nei casi più gravi)
La dispnea può compromettere in modo significativo la qualità della vita e non dovrebbe mai essere ignorata, specialmente se limita le attività quotidiane.
La difficoltà respiratoria può derivare da alterazioni in diversi sistemi dell’organismo. Le cause principali includono:
1. Cause respiratorie:
Asma: episodi acuti con sibili e senso di costrizione toracica
BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva): progressiva, tipica nei fumatori
Polmonite o COVID-19: accompagnate da tosse e febbre
Embolia polmonare: insorgenza improvvisa, spesso con dolore toracico
2. Cause cardiache:
Scompenso cardiaco: peggiora da sdraiati o durante sforzi leggeri
Aritmie: battito irregolare che riduce l’ossigenazione dei tessuti
3. Altre cause:
Anemia: minor capacità del sangue di trasportare ossigeno
Attacchi di panico o ansia: con iperventilazione e senso di oppressione
Obesità o scarso allenamento fisico: rendono la respirazione più faticosa
Capire il contesto clinico e i sintomi associati è essenziale per individuare la causa corretta.
La mancanza di respiro può rappresentare un’emergenza medica. È importante consultare subito un medico se si presentano:
Dispnea improvvisa o grave
Fiato corto anche a riposo
Dolore o oppressione toracica associati
Svenimenti o capogiri
Labbra o dita bluastre (cianosi)
Emissione di sangue con la tosse
Questi segnali possono indicare condizioni potenzialmente pericolose, come infarto, embolia polmonare o crisi d’asma grave. In questi casi, può essere necessario eseguire esami come radiografia del torace, ECG, esami del sangue o emogasanalisi.
Il trattamento della dispnea dipende dalla causa sottostante. Ecco alcuni esempi:
Inalatori o corticosteroidi per asma e BPCO
Diuretici e farmaci cardiaci per lo scompenso
Antibiotici per polmoniti batteriche
Ossigenoterapia nei casi di ipossiemia
Supporto psicologico ed esercizi respiratori per la dispnea da ansia
Per prevenire la dispnea, è fondamentale:
Evitare il fumo
Mantenere un peso corporeo sano
Fare attività fisica regolare
Gestire correttamente le malattie croniche
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